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Yoga Sutra

Vivere il “qui e ora” attraverso la saggezza dello Yoga Sutra

Introduzione

Lo Yoga Sutra di Patanjali, un antico testo filosofico indiano, è uno dei pilastri fondamentali della pratica yoga. Composto da 196 aforismi, lo Yoga Sutra è una guida straordinaria che conduce gli aspiranti verso il cammino dell’illuminazione.

Il primo sutra, “Atha Yoganushasanam,” costituisce il punto di partenza di questo viaggio interiore, poiché apre le porte alla pratica dello yoga nell’unico momento possibile: qui e ora.

In questo articolo, esploreremo l’importanza del “Qui e Ora” in relazione a questo potente aforisma e come esso possa arricchire la nostra vita quotidiana.

Atha Yoganushasanam

Il termine sanscrito “Atha” si traduce letteralmente come “ora” o “adesso”, mentre “Yoganushasanam” significa “l’insegnamento dello yoga” o “il sentiero dello Yoga”. Questo sutra suggerisce che il momento presente è l’unico momento per iniziare il percorso verso la scoperta del proprio sé e dell’unione con l’essenza divina.

Un invito all’azione (consapevole)

“Atha Yoganushasanam” può essere interpretato anche come un invito all’azione, a fare un primo passo. Invece di rimandare o procrastinare la nostra pratica yoga, Patanjali ci esorta ad abbracciare l’opportunità, qui e adesso.

La presenza mentale

La pratica dello yoga, pur passando attraverso esercizi corporei, è incentrata sulla consapevolezza e sulla presenza mentale. Lo stato di Yoga non può accadere se la mente è altrove ma si realizza ogni volta che siamo consapevoli del momento presente.

La via dell’esperienza diretta

Un insegnante arrivò a scuola e chiese ai suoi studenti di riempire due bicchieri d’acqua. In uno aggiunse un cucchiaio di sale e nell’altro un cucchiaio di zucchero. Mescolò entrambi i liquidi e quindi chiese loro di individuare quale bicchiere contenesse acqua salata e quale acqua zuccherata.

Gli studenti fecero molte ipotesi, tentando di capire se ci fossero differenze visibili tra i due liquidi ma senza successo.

Allora il maestro disse loro: assaggiate l’acqua. E loro, assaggiando, furono immediatamente in grado di distinguere l’acqua dolce da quella salata.

Allo stesso modo, se vogliamo conoscere la realtà, non esiste altro modo che l’esperienza diretta.

Lo stesso accade nella pratica yoga. Alcune persone leggono per anni libri sullo yoga e sulla meditazione. Ma non mettono mai in pratica gli insegnamenti. E’ come se leggessimo tanti ricettari senza mai provare a cucinare nulla.

Bisogna assaggiare, non c’è altro modo. Questo è l’invito che Patanjali ci rivolge dicendo “Atha Yoganushasanam”!

Un’esperienza pratica

Ora ti propongo un’esperienza pratica. Smetti di leggere per un attimo, chiudi gli occhi e ascolta questo vocale:

Sei riuscito/a a osservare il respiro senza distrarti? Se la risposta è no, non preoccuparti, sei in buona compagnia. E’ cosi per la maggior parte di noi. La mente è sempre in movimento, è molto difficile focalizzarla su qualcosa senza che si distragga. La buona notizia che Patanjali ci dà, invitandoci a iniziare il percorso, è che attraverso la pratica yoga, possiamo rendere la mente calma e focalizzata. Occorre pratica, pazienza, perseveranza e la guida di un buon insegnante.

Imparare a meditare

Molti anni fa, un signore occidentale si recò in India perchè desiderava ardentemente imparare la meditazione. Si rivolse ad un maestro, che viveva a Chennai. Per molti mesi continuò ad insistere perchè questi gli insegnasse la meditazione, ma senza risultati. Il maestro pareva molto restio a dare questo insegnamento.

Un giorno, stanco di aspettare, il signore occidentale tornò alla carica. Al che il maestro gli rispose:

“Non riesci ad osservare il tuo respiro nemmeno per un minuto senza che la tua mente si distragga. Come posso insegnarti la meditazione? Per insegnarti la meditazione la tua mente deve esser qui!”.

Il maestro stava semplicemente aspettando che i tempi fossero maturi.

*Il maestro nella storia era TKV Desikachar, figlio e studente di Sri Krishnamacharya.

Oltre le distrazioni

Quando siamo immersi nel momento presente, riusciamo a superare facilmente le distrazioni della vita quotidiana. Questo stato di focalizzazione mentale ci aiuta a essere più presenti nelle relazioni, nel lavoro e nelle attività quotidiane. Eliminando la dispersione mentale, possiamo accrescere la nostra produttività e il nostro benessere generale.

Gli ostacoli

Vivere il momento presente, il qui e ora, è un’idea tanto attraente quanto difficile da realizzare. La nostra mente continua a divagare, sentiamo spesso di essere molto lontani dal momento presente.

Come fare?

Andando avanti nello Yoga Sutra, Patanjali ci suggerirà molti metodi per ancorare la nostra consapevolezza al momento presente. Tuttavia, poiché ognuno di noi è diverso, occorre trovare i mezzi giusti. Per alcuni sarà la pratica asana, per altri il canto di un mantra, per altri ancora la camminata consapevole, le pratiche di respirazione o una combinazione di tutti questi elementi insieme. E un percorso graduale e soggettivo. E, come tutti i percorsi, inizia con un semplice passo.

Il cuore dello yoga

“Atha Yoganushasanam” è il cuore dello yoga, poiché incorpora l’essenza stessa della pratica. Essere presenti e consapevoli nel qui e ora ci guida verso la conoscenza del nostro sé più profondo e ci conduce verso l’armonia con la Sorgente di ogni cosa.

  • “Il cuore dello yoga” è anche il titolo di un bellissimo libro sullo yoga scritto dal maestro TKV Desikachar. In appendice c’è anche una traduzione dello Yoga Sutra commentata dall’autore.

Conclusioni

Il primo sutra dello Yoga Sutra di Patanjali, “Atha Yoganushasanam”, ci insegna l’importanza di abbracciare il qui e ora nella nostra pratica yoga e nella nostra vita quotidiana. Vivere pienamente il momento presente ci permette di scoprire la nostra vera natura e di connetterci con la dimensione spirituale dell’esistenza. Attraverso la pratica della presenza mentale possiamo liberarci dalla sofferenza e godere di una vita più appagante e significativa.

Che questo antico invito ad iniziare il viaggio interiore possa ispirarci a trasformare la nostra vita attraverso il potere del presente!

Atha Yoganushasanam.

Per approfondire

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Di Antonella

Mi chiamo Antonella Valentinetti. Insegno Yoga e Canto Vedico. Dal 2013 sono membro della Yani, associazione nazionale insegnanti di yoga.